Il fortissimo linebacker ventiduenne Tiberio Calbucci settimana scorsa è stato aggredito e non potrà essere in campo come previsto il tre maggio. Intervenuto per sedare una rissa nella discoteca di Urbino dove lavora, è stato raggiunto da una raffica di pugni: “Risultato”, ricorda via WA, “due fratture scomposte alla mandibola.”

Tiberio è ora ricoverato ad Ancona in attesa dell’operazione. “Spero proprio intervengano domani, il due: non c’è la faccio più a stare con la faccia rotta, senza mangiare e bere”.

La prognosi è purtroppo impegnativa: “Per ora i dottori mi hanno detto solo che l’operazione consisterà nel fissare la mandibola con tre placche d’acciaio e due elastici. Poi tre controlli, dopo 15/30/60 giorni”.

Tiberio però pensa ad altro. “I presupposti per la squadra sono di livello per quanto riguarda l’organizzazione, gli allenatori e i giocatori. Nei camp fatti ho visto in difesa un livello molto alto. Purtroppo, perderò la fase finale di preparazione, ma spero di dare il mio supporto anche dalla panchina. E di rimettermi, per un campionato lungo e molto competitivo.”

Tiberio è “figlio d’arte”: “Già, e mio padre sa bene cosa vuol dire infortunarsi e stare lontano dal campo: è qui a incoraggiarmi per una ripresa rapida ed efficace”.

E certo Paolo Mutti, presidente dei Milano Seamen, non è meno incoraggiante: “Siamo veramente dispiaciuti per quello che è successo e attendiamo notizie sull’esito dell’operazione, fiduciosi di una veloce ripresa. Lo aspettiamo con le braccia aperte”.

Stanchissimo, ancora due parole da Tiberio per un giovane che potrà fare bene, Edoardo Gallo, compagno di ruolo e coetaneo: e questo senza nulla togliere agli altri linebacker, tutti di ottimo livello”.

Il finale via WA è tutto positivo: “Il mio obbiettivo? Raggiungere i miei compagni di squadra prima possibile.”

Ci vediamo presto a bordo, marinaio!

Ufficio Stampa Seamen Milano