L’ultimo quarto risulta ancora fatale ai Seamen, sconfitti 42 a 27 dai Tirol Raiders al termine di una partita nella quale la squadra di Stefan Pokorny sì è mantenuta a lungo a contatto prima di cedere la posta in palio.

Non sono bastati il tifo incessante della Brigata di mare e due touchdown su ritorno di kick off di Devan Burrell, assoluto protagonista del match, per avere la meglio di un avversario che aveva l’assoluta necessità di centrare il successo per mantenere aperta la porta dei play off.

La cronaca racconta di una sfida giocata sul filo dell’equilibrio, con la spettacolarericezione da 46 yarde di Juan Flores Calderon a riportare i Seamen a un punto dai Raiders in apertura e i ritorni in end zone di Devon Burrell, entrambi superiori alle 90 yarde, a incendiare gli spalti del Vigorelli.

Completano il quadro un field goal di Giorgio Tavecchio e una meta di Ali Khalife, ma anche qualche sbavatura di troppo sulle conversioni che costano punti pesanti. A 3’34’’ dalla fine del terzo quarto il tabellone segna 27 a 26 per la causa blue navy, un risultato sorprendente che rappresenta la somma del buon lavoro offensivo svolto da Luke Zaharadka e compagni e dei turnover di Innsbruck, questa è davvero una notizia, che nel secondo tempo opta per calciare i kick off oltre la sideline pur di non dover affrontare l’incubo Burrell.

La differenza, nel finale, la fanno un parziale di 16 a 0 per i Raiders con i touchdown, trasformati da due, di Tobias Bonatti e Philipp Haun e il gap sul running game, le statistiche parlano di 209 yarde a 41 a favore degli austriaci.

L’impressione generale, però, è che per i Seamen si sia trattata dell’ennesima occasione sfumata, con la consolazione che la differenza di valori tecnici rispetto a Innsbruck è ora decisamente minore rispetto al passato.

Si conclude così, tra i meritati applausi del popolo blue navy, una stagione fatta di luci e ombre con i risultati sul campo e la presenza complessiva del pubblico come fattori meno brillanti. La crescita dei giovani, molti dei quali hanno ampiamente dimostrato di poter reggere il livello della ELF fin dal debutto, l’impeccabile organizzazione degli eventi, ci sia consentito dirlo e i complimenti espressi dai tifosi avversari e dai vertici della lega sono invece la nota più lieta di questo primo anno europeo.

Il ghiaccio è stato rotto, la strada tracciata. Ora si può solo crescere.

Milano Seamen Press Office