Un’altra sconfitta, questa volta col pesante punteggio di 78 a 27, segna la serata più buia del percorso stagionale blue navy.
A osservare i freddi numeri, senza aver idea di cosa sia avvenuto al Vigorelli, si potrebbe pensare a una passeggiata da parte della capolista, ma in verità l’andamento della gara è stato tutt’altro che scontato nei primi due quarti di gioco.
Ancora una volta i Seamen hanno giocato metà partita, non è certo la prima volta che accade, belli e sfrontati nel primo quarto, incerti e alla fine arrendevoli nella seconda parte del confronto quando un’ultima frazione, segnata da uno sconcertante parziale di 31 a 0, ha ampliato il divario oltre ogni ragione.
Partono forte Luke Zahradka e soci sorprendendo i Surge con due drive perfetti, finalizzati sull’asse che porta dal quarterback originario di Franklin Square alle mani di un sempre più sorprendente Juan Flores Calderon e a quelle di Devan Burrell.
Sul 14 a 0 Stoccarda piazza un’immediata reazione che riporta il punteggio in parità, prima che ancora Juan Flores Calderon e Kenyatte Allen fissino lo score di uno scoppiettante primo quarto sul 21 pari.
Nel secondo periodo sulla sponda milanese domina il piede di Matteo Felli, a segno in due occasioni, ma è ancora il runner Allen a rubare la scena con un doppio touchdown che manda le squadre al riposo sul 35 a 27 per i tedeschi.
Cosa succeda poi nella mente dei giocatori di Stefan Pokorny non è dato sapere, ma certo è che alla ripresa delle ostilità i Seamen escono dai radar della partita lasciando strada a un avversario che merita la leadership della conference.
L’ultimo quarto in particolare, con i back up a rimpiazzare i partenti, si trasforma in un calvario per Milano che subisce 31 punti nello spazio di dodici minuti a materializzare un punteggio finale che appare irreale per quello che si è visto nel primo tempo.
I Seamen sono ora attesi da un turno di riposo prima della trasferta di Reus nella quale cercare di riscattare, almeno in parte, le ultime amarezze.
Milano Seamen Press Office