Se si vuol vedere la metà piena di un bicchiere il cui contenuto non estingue ancora la sete di successo, la trasferta di Monaco di Baviera porta in dote un risultato offensivo finalmente soddisfacente grazie ai 30 punti che Eystin Salum e compagni hanno messo a segno in Baviera. I Seamen perdono 69 a 30, complice il potenziale dell’attacco tedesco e una difesa che paga dazio per gli infortuni e il lavoro logorante che fino a questo momento della stagione ha dovuto effettuare.

L’inerzia del match pende subito a favore dei Ravens, a segno nei primi tre drive e protagonisti di un primo quarto chiuso con 27 punti a referto, cui risponde una perla di Eystin Salum che divora una ventina di yarde su corsa prima di affidare la palla a Jocques Crawford che trova la strada spianata verso l’end zone. Milano reagisce con orgoglio tra il secondo e il terzo quarto, il parziale in questo lasso di tempo è addirittura favorevole alla squadra di Jim Ward, prima che, complice la stanchezza e i problemi di profondità del roster, la birra, sembra un’eresia parlarne a Monaco, finisca nell’ultimo periodo, chiuso sul 21 a 0 per i padroni di casa. Nei migliori 30 minuti offensivi della stagione i Seamen realizzano con Mirko Mattana, lesto a impossessarsi dell’ovale in end zone, con Nicolò Pulsinelli, imbeccato da Salum, con Matteo Felli, field goal dalle 33 yard e con Lorenzo Bassi che converte in punti un pass da 24 yard di guadagno. Nel mezzo ci sono due intercetti messi a segno dalla difesa blue navy ad opera di Lorenzo Gioco e Samuel Bomiya. Eystin Salum ha saputo destreggiarsi più che positivamente dando verve a un attacco che ne aveva assoluto bisogno. Altri miglioramenti sono attesi sabato prossimo al Vigorelli, contro i Surge che arrivano a Milano con un record immacolato. Una ragione in più per non perdere un appuntamento da veri intenditori.