Il primo obiettivo della stagione è stato centrato. Non senza difficoltà, i Seamen superano i Fehervar Enthroners e pareggiano il record tra vittorie e sconfitte, issandosi al terzo posto della central conference. Il successo per 19 a 14 sugli ungheresi vale il terzo sigillo in regular season che migliora, dopo sole sei gare, il dato dello scorso anno quando Milano non riuscì ad andare oltre alle due vittorie.

La gara coi magiari è stato sofferta oltre ogni previsione, soprattutto nel primo tempo quando dopo aver trovato il vantaggio con un field goal di Matteo Felli, i Seamen hanno dovuto incassare la reazione di Fehervar concretizzata con un touchdown di Marton Czirok. Senza perdere la bussola i Marinai si affidavano a quel punto alla difesa per non offrire più occasioni all’avversario, trovando una spettacolare connessione aerea tra Zach Bronkhorst e Juan Flores Calderon, abile a involarsi in end zone per il 9 a 7 blue navy.

In avvio di terzo quarto era invece Jocques Crawford a violare l’area di meta magiara, ottima davvero la prova del nuovo runner, scavando il primo vantaggio significativo sul 16 a 7.

I punti decisivi arrivano in avvio di ultimo quarto quando il piede di Matteo Felli, dalle 47 yard, centrava i pali ampliando il divario su un confortante più dodici per Milano. L’ultimo touchdown di giornata, messo a segno da Nandi Toth per gli Enthroners, a meno di un minuto dal termine, aveva solo l’effetto di tenere in apprensione i tifosi blue navy per un on side kick che si spegneva oltre la side line.

In sede di analisi del match si deve rimarcare l’ennesima ottima prestazione difensiva, il buon esordio al Vigorelli di Crawford e la qualità dei ricevitori tra cui non spicca il solo Juan Flores Calderon, ma anche altri protagonisti tra i quali va citato Niccolò Pulsinelli. Segnali di miglioramento anche dalla prestazione dello special team in occasione dei calci con un ispirato Matteo Felli a piazzare sette punti, determinanti per il risultato conclusivo.